Se
discutete con un ateo o un materialista fate loro presente che la
scienza stessa, attraverso le sue categorie, sono prova
dell'esistenza di Dio e sottoponetegli queste argomentazioni:
1.
LA STATISTICA
Nella
Bibbia troviamo circa 2500 profezie; ben 2000 di esse
si sono già adempiute, e le rimanenti 500 riguardano il futuro.
Ciò
significa, statisticamente parlando, che la probabilità che questo
possa essere il risultato del CASO è talmente improbabile che non è
nemmeno possibile scriverne il numero corrispondente per esteso.
Ad
esempio la probabilità che le 330 profezie dell'Antico
Testamento relative alla venuta del Messia Gesù Cristo (tutte
avveratesi) sia frutto del caso è pari a 1 a 2,187 x 10 alla
99esima.
La
grandezza di questa cifra non è più rappresentabile; ma se si pensa
che l'intero universo conosciuto, con un raggio che è stato valutato
a 5 miliardi di anni luce, dovrebbe contenere «solo» 10 alla 80
elettroni, si ha almeno una possibilità di paragone molto
interessante, figuriamoci in confronto alle 2000 in totale !!!!!
2.
LA FISIOLOGIA
Un'altra
riflessione molto importante riguarda la realtà della materia.
Tutti
gli eventi e gli oggetti con cui ci confrontiamo nella vita reale -
edifici, persone, città, automobili, luoghi - di fatto tutto ciò
che vediamo, teniamo fra le mani, tocchiamo, odoriamo, gustiamo e
udiamo - hanno origine come rappresentazioni e impressioni nel nostro
cervello.
I
materialisti, i darwinisti, gli scienziati in maggioranza, ci
insegnano a credere che tali immagini e impressioni siano causate da
un mondo concreto esterno al nostro cervello, dove esistono gli
oggetti materiali. In verità, però, noi non vediamo mai la reale
materia esistente né mai la tocchiamo.
In
altre parole, ogni entità materiale che crediamo esista nella nostra
vita è, di fatto, solo un'immagine che viene creata nel nostro
cervello.
Oggi,
qualunque scienziato che sia uno specialista in medicina, biologia,
neurologia o qualunque altro campo che si occupi di ricerca sul
cervello, alla domanda su come e dove vediamo il mondo, risponderebbe
che vediamo il mondo intero nel centro della visione presente nel
nostro cervello.
3.
LA FISICA
La
fisica quantistica è un'altra branca della scienza che mostra quanto
le affermazioni a favore dell'esistenza della materia siano
ingiustificate.
La
verità più importante scoperta dalla fisica quantistica, che lascia
i materialisti senza parole, è che la materia è vuota al
99.9999999%. Tutto ciò che è attorno a noi è solo energia.
Anche
il tempo è una nozione irreale.
Oggi
è un fatto scientificamente accettato che il tempo è un concetto
che emerge dalla nostra costruzione di una disposizione sequenziale
definita tra i movimenti e i cambiamenti.
Einstein
stesso fece rilevare: "Lo spazio e il tempo sono forme di
intuizione, che non possono essere separate dalla coscienza più di
quanto possano esserlo i concetti di colore, forma o grandezza".
Secondo
la "Teoria generale della relatività", il tempo non è
assoluto; a parte le serie di eventi secondo le quali lo misuriamo,
non ha alcuna esistenza indipendente.
Einstein
dimostrò scientificamente il fatto seguente nel suo "Teoria
generale della relatività": il ritmo con cui passa il tempo
cambia a seconda della velocità di un corpo e della sua distanza dal
centro di gravità. Se la velocità aumenta, il tempo diminuisce, si
contrae, va avanti più lentamente e sembra che il punto di inerzia
si avvicini.
Spieghiamolo
con uno degli esperimenti mentali di Einstein. Poniamo che ci siano
due fratelli gemelli. Uno di loro resta in questo mondo, l'altro
parte per un viagio nello spazio durante il quale viaggia quasi alla
velocità della luce. Al suo ritorno dallo spazio, troverà suo
fratello gemello molto più vecchio di lui. La ragione è che il
tempo è trascorso molto più lentamente per il fratello che è
andato nello spazio. Si può pensare allo stesso esempio in relazione
a un padre che va nello spazio su una nave che viaggia al 99 per
cento della velocità della luce mentre suo figlio rimane sulla
terra. Secondo Einstein, se il padre avesse 27 anni e il figlio 3, 30
anni terrestri dopo, al ritorno del padre sulla terra, il figlio
avrebbe 33 anni e il padre 30.
Come
si vede dal resoconto della relatività del tempo, il tempo non è un
concetto concreto, ma varia a seconda delle percezioni.
Per
esempio, un intervallo di tempo per noi lungo milioni di anni, è
solo meno di un momento per la percezione di Dio, anzi in Dio che è
l'eternità non esiste il tempo.
4.
PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE
Il
Principio di Indeterminazione.
E'
un Principio enunciato nel 1926 dal fisico austriaco Werner
Heisenberg, secondo cui non è possibile determinare simultaneamente
con precisione la posizione e la quantità di moto (velocità) di una
particella.
Un
numero sempre maggiore di autori tende a ritenere che
l'indeterminazione non sia legata ai limiti dei nostri strumenti, che
comportano necessariamente una interazione più o meno grande con
l'oggetto da sottoporre a misurazione, bensì rappresenti una
caratteristica intrinseca (ontologica) della materia. In altre
parole, non sarebbe corretto ritenere che una particella subatomica,
a un dato istante, possieda una posizione e una velocità
perfettamente definite, oppure una specifica energia in un intervallo
di tempo ben determinato.
Questo
postulato è uno dei cardini della scienza moderna e in sintesi
afferma che nulla sia determinabile con precisione scientifica...cioè
la scienza che pretende di dimostrare la non esistenza di Dio poggia
le sue fondamenta sulla dimostrazione che la realtà non esiste.
5.
NOZIONI SCIENTIFICHE NELLA BIBBIA
Un'altra
prova manifesta è data dal fatto che molti dei principi della
scienza moderna furono affermati come dati di fatto naturali nella
Bibbia, molto tempo prima che gli scienziati li confermassero in
maniera sperimentale.
■La
rotondità della terra (Isaia 40:22)
■L'estensione
quasi infinita dell'universo sidereo (Isaia 55:9)
■La
legge della conservazione della massa e dell'energia (2 Pietro 3:7)
■Il
ciclo idrologico (Ecclesiaste 1:7)
■Il
vastissimo numero delle stelle (Geremia 33:22)
■La
legge dell'entropia progressiva (Salmo 102:25-27)
■L'importanza
suprema del sangue nei processi vitali (Levitico 17:11)
■La
circolazione atmosferica (Ecclesiaste 1:6)
■Il
campo gravitazionale (Giobbe 26:7)
■e
molti altri ancora.
Naturalmente,
questi fatti non vengono affermati con il linguaggio tecnico della
scienza moderna ma nei termini semplici del mondo dell'esperienza
umana quotidiana; nondimeno, sono in perfetto accordo con i dati
scientifici più moderni.
CONCLUSIONE
Dio
ha creato tutte queste cose come immagini o percezioni. Ciò a dire
che, dopo averle create, Egli non diede loro un'esistenza concreta e
indipendente. Ognuna di esse continua a essere creata ogni momento.
Che
noi le vediamo o meno, tutte queste cose sono eterne nella memoria di
Dio. Tutte quelle che sono esistite prima di noi, e quelle che
esisteranno dopo di noi, sono già state create da Dio in un unico
singolo momento. Come è stato illustrato nel capitolo precedente, il
tempo è un'illusione; Dio lo ha creato e non è legato a esso.
Perciò, le cose che per noi esisteranno nel futuro sono state create
in un solo momento agli occhi di Dio ed esistono attualmente. Ma non
possiamo ancora vederle perchè siamo siamo legati al tempo.
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