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giovedì 22 agosto 2013

LA SOVRANITA' DI DIO (tutto è stato predestinato) - I parte

Chi è che oggi sta regolando gli affari sulla terra: Dio o il Diavolo? Che Dio regni supremo in cielo, generalmente lo si è pronti oggi a concedere; che Egli regni supremo sui fatti del mondo è quasi universalmente negato – se non direttamente, almeno indirettamente. Sempre di più sono, infatti, coloro che filosofeggiano e teorizzano relegando Dio nel retroscena.
Prendete ad esempio il mondo materiale. Non solo si nega che Dio abbia creato tutto ciò che esiste, con un intervento diretto e personale, ma sono pochi a credere che Egli abbia un immediato interesse a regolare l’opera delle Sue proprie mani. Si suppone, infatti, che tutto sia ordinato secondo "leggi di natura" (impersonali ed astratte). In questo modo il Creatore viene bandito dalla Sua propria creazione. Non dobbiamo quindi sorprenderci che gli uomini, nelle loro concezioni degradanti, Lo escludano dal campo degli affari umani. Per tutta la cristianità, con poche trascurabili eccezioni, si sostiene la teoria che l’uomo sia un "libero agente" e che quindi egli sia signore sulle proprie fortune e il solo che possa determinare il proprio destino. Che Satana, poi, debba essere ritenuto responsabile di gran parte del male che c’è nel mondo, è qualcosa che sono pronti ad ammettere proprio coloro che più hanno da dire sulla "responsabilità dell’uomo". Proprio loro, infatti, sono quelli che negano la propria responsabilità, attribuendo al Diavolo ciò che, di fatto, procede dal loro cuore malvagio (Marco 7:21-23).
Chi è che, allora, sta oggi regolando gli affari sulla terra: Dio o il Diavolo? Provate a considerare in modo serio e panoramico la situazione del mondo. Che scena di caos e di confusione si presenta oggi ai nostri occhi! Il peccato è dilagante, abbonda l’illegalità, uomini malvagi ed impostori "stanno andando di male in peggio" (2 Timoteo 3:13). Oggi tutto sembra andare a rotoli. I troni stanno scricchiolando e barcollando, antiche dinastie vengono rovesciate, democrazie sono in rivolta, la civiltà si sta dimostrando un fallimento, gran parte della cristianità sembra legata da un solo abbraccio di morte. Ora che conflitti titanici sembrano terminati, invece di avere ottenuto un mondo dove la democrazia possa essere finalmente assicurata, abbiamo scorto come questo proprio non sia proprio il caso. Agitazione, malcontento, ed illegalità si manifestano dovunque tanto che nessuno può dire quando una nuova guerra possa sorgere in una parte o in un’altra del mondo. I cuori degli uomini stanno venendo meno "per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo" (Luca 21:26). Forse che queste cose sono la testimonianza come Dio abbia totale controllo sul mondo?
Limitiamo però la nostra attenzione al panorama religioso. Dopo 19 secoli di predicazione cristiana, Cristo è ancora "disprezzato ed abbandonato dagli uomini". Peggio ancora, Egli (il Cristo della Scrittura) è proclamato e magnificato solo da pochi. Nonostante frenetici sforzi per attirare le folle, la maggior parte delle chiese si svuota, non si riempiono. Che dire delle grandi masse di chi "non va in chiesa"? Alla luce delle Scritture noi siamo costretti a credere che "i molti" stiano camminando sulla via spaziosa che conduce alla perdizione, e che solo "pochi" stiano camminando sulla via angusta che conduce alla vita. Molti sono quelli che proclamano il fallimento del cristianesimo e la disperazione compare su molti volti. Non sono pochi quelli del popolo di Dio che sono sconcertati, e la loro fede è provata duramente.
Che dire allora di Dio?
Forse che Lui vede ed ode tutto questo?
Forse che Egli è impotente ed indifferente?
Un certo numero fra quelli che sono considerati leader nel pensiero cristiano ci hanno detto che Dio non poteva far nulla per impedire lo scoppio dell’ultima terribile guerra mondiale, che Egli non era in grado di portarla rapidamente a termine. Si diceva – ed apertamente – che tali condizioni fossero al di là del controllo di Dio.
Forse che queste cose rivelano che Dio sia in controllo del mondo, oppure il contrario?
Chi sta regolando oggi gli affari del mondo – Dio oppure Satana?
Che impressione ricevono quelli che capita d’essere presenti ad un culto evangelico?
Che idea si fanno che odono quei predicatori che persino affermano di essere "ortodossi"?
Non è forse vero che i cristiani credono in un Dio deluso?
Da ciò che si ode dai tipici evangelisti oggi, chiunque sia uditore attento e serio è costretto a concluderne che questi faccia professione di credere in un Dio pieno di buone intenzioni, ma del tutto incapace di realizzarle; uno che pure è sinceramente desideroso di benedire gli uomini, ma che essi non glielo permettono?
Allora, l’uditore medio non dovrebbe dedurne che è Satana ad averne avuta la meglio e che Dio
debba piuttosto essere oggetto di compassione più che di rimprovero?
Tutto questo non sembra forse mostrare che sia il Diavolo ad avere maggiore attinenza diretta di Dio sugli affari del mondo?
Beh, tutto dipende dal fatto se noi camminiamo per fede e non per visione.
Forse che i tuoi pensieri al riguardo di questo mondo e del Suo rapporto con esso, caro lettore, sono più fondati su ciò che vedi?
Considera la questione seriamente ed onestamente. Se tu poi sei un cristiano, dovresti molto probabilmente piegare il capo con vergogna e rossore, riconoscendo che è così. Ahimè, in realtà noi camminiamo molto poco "per fede".
Che cosa, però, significa "camminare per fede"?
Significa che i nostri pensieri devono essere formati, e le nostre azioni regolate, dalle Sacre Scritture, perché "la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo" (Ro. 10:17). E’ dalla Parola di Verità, e da quella sola, che noi possiamo apprendere quale sia il rapporto di Dio con il mondo.
Chi è che regola gli affari oggi su questa terra – Dio o il Diavolo?
Che cosa dicono al riguardo le Scritture?
Prima di considerare la risposta diretta a questa domanda, notiamo come le Scritture predissero proprio quello che ora noi vediamo ed udiamo. La profezia di Giuda è in corso di adempimento. Ci condurrebbe troppo lontano, ora, approfondire questa affermazione, ma abbiamo particolarmente in mente una frase al vers. 8: "Ciò nonostante, anche questi visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l'autorità e parlano male delle dignità". Si, essi "parlano male" della suprema Dignità, "beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori". La nostra generazione, infatti, è particolarmente caratterizzata dall’irriverenza e, di conseguenza da uno spirito di avversione alla legge che, a sua volta, senza alcuno scrupolo, desidera solo liberarsi da tutto ciò che potrebbe interferire con il libero corso di una volontà umana sovrana: questa è una marea che sommerge l’intero nostro pianeta.
I membri della nostra generazione sono flagranti trasgressori, e nella decadenza e scomparsa dell’autorità dei genitori noi abbiamo solo i primi certi segnali che condurranno alla ribellione verso ogni autorità. Quindi, nel contesto della crescente mancanza di rispetto verso la legge umana ed il rifiuto di "rendere onore a chi onore è dovuto", non dobbiamo sorprenderci nel trovare come il riconoscimento della maestà, autorità e sovranità dell’onnipotente Legislatore scompaia sempre di più nel retroscena, e che le masse abbiano sempre meno pazienza con coloro che legittimamente esigano legge ed ordine. Le condizioni in cui ci troviamo non miglioreranno, al contrario, la più sicura Parola di profezia ci rende noto che esse andranno sempre peggio. Tutto ciò che noi possiamo sperare di fare è ammonire i nostri fratelli nella fede e metterli in guardia contro lo spirito di quest’epoca e cercare così di controbilanciare quest’influenza deleteria su di loro.
Chi è che sta regolando oggi gli affari del mondo – Dio o il Diavolo?
Che cosa dicono le Scritture?
Se noi crediamo a ciò che esse dichiarano in modo chiaro e inequivocabile, non vi sarà spazio alcuno per l’incertezza. Esse affermano in più luoghi che Dio sta sul trono dell’universo, che lo scettro sta saldamente nelle Sue mani, che Egli dirige ogni cosa "secondo il consiglio della Sua volontà". Esse affermano non solo che Dio creò ogni cosa, ma pure che Dio governa e regna su tutte le opere delle Sue mani. Esse affermano che Dio è "l’Onnipotente", che la Sua volontà è irreversibile, che Egli è sovrano assoluto su ogni angolo dei Suoi vasti domini. Questo deve essere così nel modo più certo. Infatti sono possibili due sole alternative: o Dio domina, oppure è dominato; o Egli è Colui che influenza o è Egli stesso influenzato; o Egli porta a sicuro effetto la Sua volontà, oppure essa può essere frustrata dalle Sue creature. Accettare il fatto che Egli sia "l’Altissimo", "beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori", rivestito di perfetta sapienza e potere illimitato, comporta un’unica conseguenza indiscutibile: che Egli sia Dio di fatto non solo di nome.

E’ nella prospettiva di ciò che abbiamo or ora detto brevemente che noi possiamo dire che le nostre attuali condizioni esigano un nuovo esame ed una nuova presentazione dell’onnipotenza di Dio, della sufficienza di Dio, della sovranità di Dio. Da ogni pulpito del nostro Paese deve tuonare la dichiarazione che Dio ancora vive, che Dio ancora osserva, che Dio ancora regna. La fede si trova oggi sulla graticola, deve essere messa alla prova del fuoco, e non vi potrà essere alcun riposo per la mente ed il cuore se non nel trono di Dio. Ciò di cui oggi – più che mai – abbiamo bisogno, è una presentazione piena, positiva e costruttiva della Deità di Dio. Malattie severe esigono rimedi drastici. 

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